Post by Francesco Davini......................................
Perchè colpa dei maestri?
Dubito che quelli che dici tu abbiano mai preso un'ora di lezione. I
maestri difficilmente insegnano ad andare veloci se non a coloro che ne
hanno le capacità potenziali e questi non si piantano certo sulla
staradina terrorizzati.
Mi sembra una generalizzazione molto fuori posto, anche perchè, ad
esempio, io non mi sento affatto in colpa per una cosa del genere.......
Caro Gigi,
siamo d'accordo su tante cose, ma qui no.
Negli ultimi dieci anni non mi è mai capitato di vedere un maestro che
insegnasse ad una classe di principianti a fare l'inversione, non dico in
forte pendenza, ma nemmeno in piano. Questa è una manovra di base che un
principiante dovrebbe imparare anche prima di affrontare una pista
facile, indispensabile per cavarsi d'impaccio in una situazione difficile.
Ti dirò più avanti perchè non viene fatto
Post by Francesco DaviniQuanti ne ho visti di sciatori in crisi, magari solo per essersi
addentrati qualche metro fra gli alberi per fare pipì, incapaci di
girarsi e uscire!
E' una carenza fisica se non si riesce ad estrarre gli sci alla neve alta.
Mio papà, che ha fatto la sua ultima sciata ad 80 anni
Post by Francesco Davinie non è mai andato molto oltre lo stem christiania non ha mai avuto
problemi di questo genere, nemmeno negli ultimi anni. Ma a lui hanno
insegnato a sciare picchiando sonore bacchettate sulle gambe al grido di
"Piega quelle ginocchie, ostia!". Beh anch'io ho avuto maestri del genere
Infatti, con questi maestri non è andato oltre allo stemm cristiania.
Comunque se un maestro di adesso provasse a bacchettare sulle gambe, come
minimo rischia di beccarsi una denuncia per maltrattamenti.
Post by Francesco Davinida ragazzino e gli ho voluto bene nonostante le racchettate, perché
finito di sbraitare durante la lezione poi ti trattavano come un loro
nipotino. Se avevano una classe di bambini, avevano sempre qualche
caramella in tasca, per tutti, a fine lezione. E se li incontravi fuori
dalle piste ti parlavano in dialetto stretto, ti facevano un buffetto, si
complimentavano sinceramente se ti avevano visto fare progressi e se
avevano tempo ti raccontavano le mirabolanti avventure di quando facevano
i contrabbandieri o di quella volta che erano andati in America per fare
una gara... Non parlo di uno solo, ma di una generazione.
I tempi sono cambiati ma i comportamenti che dici tu non dipendono dalla
tecnica bensì dalle capacità di relazione di ogni singolo maestro e tuttora
trovi maestri più simpatici, altri meno, alcuni più impegnati altri meno,
maestri che hanno particolari attitudini, ad esempio, a trattare con i
bambini, altri con gli adulti, maestri che sanno intrattenere con una
battuta, altri musoni e così via , ma non può essere messa in discussione la
preparazione tecnica che viene aggiornata con periodici corsi obbligatori
pena la perdita dell'iscrizione al Collegio ed all'autorizzazione ad
esercitare.
Post by Francesco DaviniHo chiesto ai maestri come mai non insegnassero più queste cose, così
come a scendere derapando lentamente su un lastrone di ghiaccio. Mi hanno
risposto che la gente si annoia a fare queste cose ed ha fretta di
imparare a scendere per le piste e che insomma, loro devono anche
accontentarli, altrimenti questi se ne vanno da un'altra parte.
E' una risposta superficiale e sbrigativa data forse da qualcuno che ha poca
attitudine all'insegnamento.
Che la gente si annoi può essere comprensibile, se l'esercizio che intendi
tu viene ripetuto più volte senza indicarne lo scopo, ma l'esercizio di
slittamento, cui accennerò più sotto, non è fine a sè stesso, come sembra
che tu creda, ma propedeutico all'insegnamento di altri esercizi ben più
importanti, per cui non si può sciupare un'ora per insistere su questo.
Post by Francesco DaviniLi capisco sai? Non hanno certo voglia di sapere che i clienti si sono
lamentati con la Direzione della Scuola. E li ho sentiti i clienti
lamentarsi: "Senta, metta mia figlia in un altra classe perché con il
maestro XY non si diverte" e altre varianti sul tema. Finché il business
dello sci era in crescita, la Direzione della scuola poteva anche
permettersi di mandare certa gente a quel paese, ma oggi ogni cliente è
prezioso... Tengono famiglia anche loro e devono portare a casa di che
mangiare.
E' ormai abitudine di molti genitori lamentarsi degli insegnanti dei propri
figli in qualunque campo e in ogni tipo di scuola, spesso senza alcuna
capacità di valutazione. E' un male di questi tempi e va preso per quello
che è.
E veniamo all'esercizio di inversione di cui parli tu.
Inversione, in questo caso, è un termine errato in quanto, nello sci, quando
sui parla di inversione ci si riferisce particolarmente agli spigoli.
L'inversione che intendi tu è il cambiamento di fronte da fermo (dietro
front, per intenderci) che non viene più insegnato sia perchè, con il costo
attuale delle ore/maestro, non si può perdere tempo ad insegnare una cosa
che serviva solo quando si usavano sci dai due metri in su, sia perchè, con
gli scietti attuali, non solo è più difficile, ma soprattutto è inutile.
Fino a qualche anno fa, e per oltre trent'anni , ho fatto parte di una
commissione d'esame ed ho avuto modo di valutare generazioni di maestri.
Forte di questa mia esperienza personale, debbo dissentire totalmente dalla
tua valutazione che si riferisce ad uno stereotipo di maestro d'altri tempi
che aveva poco da insegnare e solo molto da dimostrare. Devo riconoscere ai
maestri dei tempi a cui ti riferisci una grande passione ed un grande
entusiasmo per il mestiere, che, però, non aveva alcuna base didattica ed
era lasciato all'inventiva di ciascuno. Ora i maestri subiscono una
selezione severa ed hanno una preparazione molto più omogenea ed
approfondita sia sotto il profilo tecnico che didattico, supportata anche da
basi scientifiche e culturali e se qualcuno pecca di scarso impegno o di
superficialità, si tratta di casi sporadici connessi con la mentalità
attuale che è più finalizzata al guadagno che al soddisfacimento di una
passione per il lavoro, tendenza, del resto, attualmente generalizzata in
tutti i campi del lavoro.
Comunque, attualmente, la progressione tecnica dello sci italiano prevede
tutti e solo gli esercizi utili e necessari per lo sci moderno.
Non è vero, ad esempio, che non si insegni a "derapare" come dici tu, in
quanto questo sercizio di slittamento, con le sue varianti e finalità
specifiche, viene fatto come propedeutico ad altri esercizi al fine della
gestione degli spigoli e per questo è previsto nel livello argento di base,
senza, peraltro, insistervi sopra più di tanto. Per dirti
approssimativamente come viene svolto, sappi che viene svolto sia con
innesco per spostamento del bacino che per spostamento delle ginocchia, con
incremento e diminuzione della presa di spigoli, slittando sia in avanti che
indietro che sulla massima pendenza.
Ciao
Gigi